Decapaggio e decapante: cosa sono

27 Luglio 2022 Off Di editor

Quando usiamo il termine decapante facciamo riferimento a una sostanza chimica che serve per il trattamento del decapaggio, ossia un trattamento che viene effettuato su diversi tipi di metalli (come l’acciaio inox, il titanio, il rame, l’ottone, l’alluminio, l’acciaio e l’acciaio al carbonio, solo per citarne alcuni) e che interviene sulla superficie degli stessi per andare a prepararla per tutti i trattamenti successivi e con lo scopo di evitare che il materiale subisca un processo di corrosione e quindi per renderlo più resistente. Delmet si occupa di questo.

 

Decapaggio: come funziona

Il decapaggio viene effettuato mediante un processo chimico che prevede l’utilizzo di alcune sostanze chimiche in soluzioni acide oppure alcaline, ciò dipende da quale metallo si debba andare a trattare, che vanno a rimuovere gli ossidi che si creano dopo la saldatura o dopo l’azione di diversi fenomeni corrosivi (il più comune che tutti conosciamo è quello della ruggine sul ferro).

Esistono tre differenti tecniche per andare a realizzare un processo di decapaggio. Esse sono:

  • il decapaggio meccanico: consiste nel rimuovere le impurità dalla superficie dei metalli grazie a un processo di abrasione; si tratta di una tecnica che non si può utilizzare su ogni tipo di metallo
  • il decapaggio chimico: consiste nell’eliminare le impurità grazie a diverse tecniche quali l’immersione, l’uso di pennelli o di spruzzi di decapante sull’oggetto in questione
  • il decapaggio elettrolitico (o elettrochimico): in questo caso, invece, si usano delle soluzioni chimiche unite a una scarica di corrente elettrica che è in grado di accelerare il procedimento

Esistono dei macchinari appositi per realizzare questo trattamento, in maniera veloce, autonoma e in sicurezza. Tendenzialmente sono pensati per chi si occupa di trattare l’acciaio inox in diversi settori, passando attraverso ogni fase come lo sgrassaggio, la decontaminazione, la disossidazione, il decapaggio per l’appunto, la passivazione, l’elettrolucidatura, la marcatura e la brunitura.